Caronia, il giallo di Viviana e Gioele

Ancora una ferita profonda quella legata a Viviana Parisi e al figlio Gioele Mondello. La vicenda dell’estate ha sconfortato non poco l’intera comunità. Dubbi, incertezze, perplessità  girano ancora intorno ad un giallo che sembra essere lontano da ipotesi e fatti concreti. Viviana Parisi insieme al suo bambino Gioele erano spariti il 3 agosto. La donna a bordo di una Opel grigia era stata protagonista di un incidente sull’autostrada Messina – Palermo, all’altezza di Caronia. Prima di lasciare la sua abitazione, aveva comunicato al marito la volontà di andare al centro commerciale per comprare un paio di scarpe al piccolo ma in realtà era andata molto lontana. «E’ triste dirlo ma ad investigazioni superficiali seguono processi impossibili – ha dichiarato lo psichiatra e criminologo Alessandro Melluzzi all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – noi non abbiamo nessun elemento scriminante preciso che ci consente di dire se si è trattato di un suicidio o omicidio o un’aggressione. Possiamo immaginare tra le ipotesi anche una situazione pregressa psicologica di grande disagio per Viviana». Il mese di agosto ha tenuto tutti con il fiato sospeso per alimentare la speranza che Viviana e Gioele fossero vivi. Al momento dell’incidente lei ha abbandonato l’auto lasciando i documenti e il portafogli con il denaro. Ma non erano gli unici oggetti lasciati in macchina; ritrovato anche un certificato medico dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto dove veniva riportato lo stato di malessere, paranoia e crisi mistica. «Il lockdown ha avuto degli effetti devastanti per milioni di persone – continua – per bambini, danni neuropsichiatrici infantili , fallimenti economici, crisi depressiva, è stato tutto devastante». L’8 agosto il ritrovamento del corpo di Viviana ai piedi di un traliccio; dopo parecchi giorni il rinvenimento del cadavere di Gioele lascia un vuoto e tanti interrogativi. Mamma e figlio stavano scappando? E da chi? Da cosa? Oppure volevano raggiungere una meta per cambiare vita? La verità rimane ancora un mistero. «In questa vicenda così come in tante altre vi sono state delle lacune – conclude – i corpi non sono stati avvistati da droni né dalla polizia giudiziaria. Questa è una delle tante terribili vicende dove i cadaveri non vengono trovati subito o quasi. In Italia scompaiono 8 mila bambini di cui poi non si ha traccia».

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2020-08-31T15:21:39+00:00 31 Agosto 2020|